Cgil, Cisl e Uil guardano con attenzione al vertice sul fronte della transizione energetica in Sardegna convocato per dopodomani alle 14.30 - tra presenza e videocall - all'auditorium del ministero della Transizione ecologica il ministro Roberto Cingolani.

Al tavolo con il presidente della Regione Christian Solinas e i vertici di Arera, Rse, Enel, Terna, Ep Produzione, Snam, Saras e Italgas; non ci saranno i sindacati che ora chiedono di essere ascoltati per un confronto sul versante energetico e sull'occupazione nel settore.

"Auspichiamo che il ministro Cingolani e il presidente della Regione Solinas convochino al più presto le parti sociali per discutere dei temi oggetto del tavolo previsto a Roma mercoledì, del quale abbiamo saputo, con non poco disappunto, solo dalla stampa", hanno detto i segretari generali Cgil, Cisl e Uil Samuele Piddiu, Gavino Carta e Francesca Ticca.

Già il 22 luglio Cgil, Cisl e Uil avevano inviato una lettera ai ministri Cingolani e Giorgetti affinché fosse aperto un confronto, insieme alle parti sociali, sul tema della transizione energetica e del phase out delle centrali termoelettriche a carbone.

Secondo i rappresentanti dei lavoratori, la materia energetica, la giusta transizione e le modalità di spesa delle risorse a disposizione per rilanciare lo sviluppo e l'occupazione della Sardegna "devono essere frutto di una discussione collettiva, che non può prescindere dal coinvolgimento delle parti sociali". 

(Unioneonline/F)

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