Il Pil in volume della Sardegna torna ad aumentare dopo il crollo (-9,6%) del 2020, facendo registrare nel 2021 un +6,4%.

La regione italiana con l’incremento maggiore è la Lombardia (+7,7%), quella con l’aumento più contenuto è invece il Molise (+4,3%). Segno più anche per la media nazionale: 6,7%, contro il -9% del 2020.

La fotografia è nell’ultimo report diffuso dall’Istat il 23 dicembre 2022.

I nuovi numeri dell’Istituto di statistica certificano anche che nell’Isola il Pil per singolo abitante è tornato a livelli pre-Covid: nel 2021 si è attestato 21.700 euro, come quello del 2019, contro i 20.100 euro del 2020.

Il reddito disponibile delle famiglie sarde consumatrici per abitante è 16.859 euro, contro i 16.060 euro del 2020 e i 15.876 euro del 2019: un aumento del 4,2%, superiore alla media italiana.

Ancora, per quanto riguarda la spesa per consumi finali delle famiglie per abitanti, in Sardegna vale 15.300 euro, contro i 14.100 euro del 2020 e i 15.800 euro del 2019.

Il tasso di crescita in volume della spesa per consumi finali delle famiglie sarde è quindi del +5,7%, contro il -11,7% dell’anno precedente. Anche in questo caso si tratta di uno degli incrementi più significativi a livello nazionale. 

L’Istat ha anche calcolato l’incidenza dell’economia “non osservata” (attività illegali, mance, affitti in nero ecc.) sul valore aggiunto totale: in Sardegna è del 15,8%, contro l’11,6% della media italiana.

«La Sardegna, anche davanti agli scenari più difficili dal punto di vista socio-economico, dimostra ancora una volta una buona capacità di resilienza e una propensione verso la ripresa». Questo il commento ai dati Istat del governatore Christian Solinas. Che aggiunge: «La fotografia scattata dall’Istat restituisce l’immagine di una regione in salute, sostenuta nella sua vitalità dalle azioni messe in campo dal governo regionale che anche nel corso dell’anno preso in esame è riuscita a porre in essere i giusti correttivi e ad avviare quel processo virtuoso che oggi, alla vigilia del Natale e del nuovo anno, rappresenta il miglior segnale di ripresa».

«Il Pil della Sardegna che torna ad aumentare dopo il crollo del 2020 e quello per singolo abitante tornato a livelli pre-Covid, uniti al dato sul reddito delle famiglie sarde consumatrici per abitante che risulta del 4,2%, superiore alla media italiana, sono la migliore testimonianza di una Sardegna che vuole risollevarsi», prosegue Solinas, che sottolinea anche come «all’operosità di imprese e famiglie hanno fatto eco le misure messe in campo dalla Regione per sostenere l’economia in tutti i suoi aspetti e in ogni comparto».

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