Superare il 3% di rapporto deficit/Pil? "Non solo si può, si deve: è mio dovere superare i vincoli europei se affamano le famiglie italiane. Il limite del 3% è l'ultima delle mie preoccupazioni".

Così Matteo Salvini, prima nel corso di un comizio in Veneto, poi a Porta a Porta: "Se servirà infrangere alcuni limiti tiriamo dritti. Fino a che la disoccupazione non sarà dimezzata in Italia spenderemo tutto quello che dovremo spendere. E se qualcuno a Bruxelles si lamenta ce ne faremo una ragione".

Parole che non si sa se avranno seguito, anche nella scorsa manovra Salvini faceva fuoco e fiamme salvo poi fermarsi a un deficit/Pil al 2,04%, ben lontano da quel 3% che vorrebbe sforare.

Magari non avranno seguito ma una conseguenza già l'hanno portata: è schizzato lo spread, superando quota 280 e arrivando a 283 punti base, non succedeva da mesi. Poi ha chiuso a 279.

L'andamento del differenziale secondo diversi analisti è stato influenzato proprio dalle parole di Salvini.

E il leader del Carroccio si prende anche l'inevitabile rimprovero di Luigi Di Maio: "È irresponsabile far aumentare lo spread in questo modo come sta accadendo in queste ore. Prima di fare sparate mettiamoci a tagliare tutto quello che non è stato tagliato in questi anni di spese inutili e di grande evasione. Questo Paese ha 300 miliardi di euro di evasione fiscale e grandi evasori da cui si possono recuperare importanti risorse".

(Unioneonline/L)
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