Incentivare la realizzazione di progetti culturali innovativi, che valorizzino i beni della Sardegna aumentandone la fruizione e le attività economiche connesse.

È questo lo scopo del bando "Culture Lab", approvato dal Direttore del Servizio beni culturali e sistema museale con la determinazione n. 35 del 9 febbraio scorso.

Le domande – da inviare tramite il servizio informatico Sipes – possono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 15 febbraio e fino alle 14.00 del 20 aprile 2017.

I BENEFICIARI - Il sostegno è rivolto alle micro, piccole e medie imprese in forma singola o associata (compresi i liberi professionisti), operanti nel settore culturale e creativo: con attività inerenti musei, archivi, biblioteche, luoghi e monumenti storici, eccetera. L'obiettivo è ampliare e migliorare l'accessibilità dei beni culturali e "creare relazioni tra diversi beni culturali finalizzate ad una logica di sistemi e di reti".

RISORSE E CONTRIBUTI - Le risorse complessivamente disponibili ammontano a 5 milioni di euro. Gli aiuti sono concessi sotto forma di contributo a fondo perduto, a copertura parziale (fino a un massimo dell'80%) delle spese ammissibili, direttamente collegate al progetto culturale: costi per materiali e forniture, spese di viaggio e promozione, per la digitalizzazione e l'accessibilità dei siti, relative al personale, o per i servizi di consulenza/progettazione. Il restante 20% deve invece essere garantito dallo stesso beneficiario.

Museo etnografico di Aggius
Museo etnografico di Aggius
Museo etnografico di Aggius

I REQUISITI PREVISTI - Per concorrere al finanziamento, si deve esercitare un'attività prevalente nei codici Ateco Istat: 91 (biblioteche, archivi, musei e altre attività culturali) e 90 (attività creative, artistiche e di intrattenimento), ma escludendo il codice 90.03.01 (giornalisti indipendenti) e 90.03.02 (conservazione e restauro di opere d'arte). Tra gli altri requisiti previsti: pieno e libero esercizio dei propri diritti; rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro; sede operativa in Sardegna; capacità finanziaria di portare avanti il progetto al netto del contributo; nessuna precedente agevolazione per la medesima iniziativa. Il bene culturale da valorizzare (mobile o immobile) deve essere inoltre nella proprietà o concessione/disponibilità del beneficiario almeno per tutta la durata di realizzazione del progetto.

VALORE DEL PROGETTO - Il progetto, che va presentato compilando la scheda progettuale (Allegato I), deve avere un valore compreso tra 15mila e 150mila euro, e comunque "svilupparsi attraverso azioni che presentino un contenuto di novità tale da modificare in meglio i servizi e la qualità dell'offerta culturale esistente nel sito prescelto". Ai fini della partecipazione, il progetto deve contemplare almeno quattro delle otto azioni elencate nel bando (dalla messa in rete dei beni alle strategie di marketing, alla sostenibilità gestionale e finanziaria dell'intervento). E deve essere realizzato entro 36 mesi dalla data di pubblicazione della graduatoria degli ammessi (con una proroga eccezionale massima di 6 mesi).

Museo Garibladi, Caprera
Museo Garibladi, Caprera
Museo Garibladi, Caprera

ISTRUTTORIA E VALUTAZIONE - La selezione – che sarà avviata in base alla presentazione delle domande – avviene tramite una procedura valutativa a graduatoria (istruttoria di ammissibilità formale delle richieste; valutazione del merito dei progetti, secondo un set di punteggi).

L'erogazione del contributo si compie su istanza del beneficiario, a titolo di anticipo (pari a un massimo del 50%) oppure di saldo (alla conclusione del progetto).
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