La Sardegna è una regione virtuosa per quanto riguarda la raccolta differenziata.

Lo rileva il rapporto Istat su "Raccolta differenziata dei rifiuti: comportamenti e soddisfazione dei cittadini e politiche nelle città", relativo agli anni 2017-2018.

Secondo i dati l'Isola, a fronte di una bassa produzione di rifiuti urbani, presenta quote molto elevate di rifiuti differenziati e di famiglie che differenziano, con una percentuale che si attesta al 63,1%.

Le regioni con percentuali più basse sia di rifiuti differenziati sia di famiglie che dichiarano di differenziare sono la Sicilia e il Molise.

Nel 2017, la quantità di rifiuti urbani raccolti in Italia è stata pari a 488,7 kg per abitante, l'1,6% in meno rispetto al 2016, con una tendenza alla flessione in tutte le ripartizioni. La percentuale di raccolta differenziata rispetto al totale dei rifiuti urbani raggiunge il 55,5% (3,0 punti percentuali in più del 2016).

I maggiori quantitativi di rifiuti urbani pro capite sono prodotti nel Nord-est (541,5 kg per abitante) e nel Centro (537,7). Minore è la produzione di rifiuti nel Nord-ovest (475,3 kg per abitante), nelle Isole (451,6) e nel Sud (435,7). Pur mostrando il più alto livello di rifiuti urbani prodotti, il Nord-est raggiunge la percentuale maggiore di raccolta differenziata, pari al 68,3% (rispettando l'obiettivo del 65% previsto dalla normativa), in aumento di 1,6 punti percentuali rispetto al 2016.

Nel Nord-ovest il livello di raccolta differenziata risulta inferiore (64,5%), ma aumenta di 2,2 punti percentuali rispetto all'anno precedente ed è prossimo al raggiungimento dell'obiettivo del 65%. Molto al di sotto, invece, risultano il Centro, il Sud e le Isole (51,8%, 47,0% e 31,6%), anche se in crescita rispetto al 2016 (+3,2, +3,7 e +5,5 punti).

(Unioneonline/D)
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