Il vero pericolo per i ricci di mare "non sono certo i pescatori regolari ma quelli abusivi, che operano in maniera indiscriminata e spesso indisturbati".

L'assessore regionale all'Agricoltura, Gabriella Murgia, interviene alla vigilia dell'apertura della stagione dei ricci, che comincerà domani per chiudersi poi il 15 aprile 2020.

Proprio in base a questa considerazione, aggiunge, nel nuovo decreto sono stati inseriti divieti più rigidi e previsto controlli straordinari insieme alle forze dell'ordine.

"Nel mare sardo - evidenzia - c'è sofferenza di prodotto sia per i ricci sia per l'aragosta. Per ripopolare le risorse, però, non basterebbero pochi mesi ma servirebbero anni e una programmazione attenta accompagnata da concreti interventi di sostegno per i nostri pescatori. Perché ci troveremmo di fronte a un problema sociale, non solo economico, con centinaia di famiglie che vivono grazie a queste attività".

E del ripopolamento potrebbero occuparsene "gli stessi operatori, seguiti dai nostri tecnici, con il coinvolgimento dei centri di ricerca marini con i quali abbiamo già avviato un monitoraggio scientifico".

Con i nuovi limiti, conclude l'esponente della Giunta - sono stati tutelati maggiormente i pescatori professionali cancellando le domeniche e i giorni festivi e lasciando solo il sabato per le attività dei pescatori sportivi, dietro ai quali troppe volte si nascondono gli abusivi, che mettono a rischio le risorse del nostro mare e devono essere puniti con sanzioni pesantissime".

(Unioneonline/s.s.)
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