Grande interesse e partecipazione ieri sera nella sede di Oristano di Confindustria Centro Nord Sardegna, dove si è tenuta l'unica tappa sarda dell'incontro informativo sulla misura nazionale "Resto al Sud".

Sono stati 203 i progetti imprenditoriali finanziati in Sardegna con il bando "Resto al Sud" . La domande presentate erano state 587, 175 a Cagliari, 57 ad Oristano, 117 a Sassari e Olbia-Tempio con 70 progetti.

I dati sono stati resi noti ad Oristano nel corso di un incontro promosso dal Gruppo giovani imprenditori di Confindustria centro nord Sardegna e Invitalia.

"Con Resto al Sud abbiamo un incentivo forte a favore della cultura di impresa - ha detto il presidente di Confindustria nord Sardegna Giuseppe Ruggiu - occorre fare capire ai giovani che oggi è possibile investire su se stessi e su un'idea che hanno creato. Ma è anche importante che dietro al progetto ci sia una passione vera".

Resto al Sud è una misura rivolta ai giovani, con un'età compresa tra i 18 e i 45 anni, residenti nelle regioni del Sud Italia, ma anche in 116 comuni del Centro Italia colpiti dai terremoti del 2016 e del 2017, e che permette di usufruire di finanziamenti fino a 200 mila euro, in parte a fondo perduto, per la realizzazione di progetti imprenditoriali per la produzione di beni e servizi, inclusi il turismo e le libere professioni. Sono invece esclusi il commercio e l'agricoltura.

Il finanziamento copre il 100 per cento delle spese ammissibili e consiste in un contributo a fondo perduto pari al 35 per cento dell'investimento complessivo e in un finanziamento bancario pari al restante 65 per cento, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi del finanziamento sono interamente coperti da un contributo in conto interessi. Resto al Sud può contare su un fondo complessivo di un miliardo e 250 milioni di euro.
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