La Giunta regionale ha dato il suo ok agli interventi straordinari in favore dei dipendenti di Tecnocasic, direttamente coinvolti dalla sospensione dell'attività lavorativa a causa della fermata degli impianti di termovalorizzazione interessati all'attività di revamping dei forni.

Per loro sono stati stanziati 756mila euro per l'attivazione di misure di politiche del lavoro.

La Regione è intervenuta in vista degli interventi di riqualificazione della società in house del Consorzio industriale di Cagliari, attiva nella gestione degli impianti tecnologici consortili per la distribuzione dell'acqua industriale, la depurazione delle acque reflue industriali e urbane, lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, speciali, dei fanghi biologici e di origine industriale.

La Tecnocasic sarà infatti al centro di un'importante operazione di ammodernamento per la quale sono state stanziati quasi 37 milioni di euro e che comporterà una obbligata interruzione dell'attività produttiva per 48 mesi.

La fermata riguarda una parte dei lavoratori per i quali è stata programmata una serie integrata di misure di politiche del lavoro, con l’obiettivo di ridurre quanto possibile la loro situazione di disagio.

"Si tratta di una misura finalizzata a ridurre al minimo i contraccolpi della crisi, evitando licenziamenti, e a trovare soluzioni alternative per i lavoratori favorendone la riqualificazione", ha dichiarato l'assessore del Lavoro Alessandra Zedda.

Per alcuni dei lavoratori, ormai vicini alla pensione, viene prevista la possibile attivazione di accompagnamento alla cessazione volontaria dell'attività lavorativa, mentre altri potranno accedere alla procedura di distacco e di impiego presso gli enti territoriali.

Coloro che intenderanno interrompere volontariamente il rapporto di lavoro saranno invece presi in carico dal sistema regionale dei Servizi per l'impiego legato all’Aspal.

(Unioneonline/F)

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