Le carni sarde al Summer Fancy Food Show di New York
Due aziende dell’Isola, provenienti da Bortigali e Selargius, alla prestigiosa manifestazione americanaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Con le due importanti aziende di trasformazione carni isolane, quali la Milia Carni di Bortigali e la Coalbe di Selargius, anche la Sardegna è presente al Summer Fancy Food Show in corso a New York da ieri. Le due realtà economiche isolane per la prima volta nella storia promuoveranno il comparto carni nella prestigiosa manifestazione americana. Al Javits Center è in corso uno degli appuntamenti internazionali B2B più importanti nel settore food&beverage.
Dalla Sardegna anche carni bovine, suine, ovine con focus sull’Agnello Igp di Sardegna, prodotti che saranno presentati sottolineandone la filiera corta e la sostenibilità nel padiglione “Collettiva”, il tutto reso possibile grazie alla Regione e a Laore. «Gli investimenti degli ultimi anni nelle filiere delle carni hanno portato la Sardegna a raggiungere elevati standard qualitativi», commenta Antonello Milia, della Milia Carni. «I mercati nazionali europei e mondiali non ci fanno più paura, siamo certi di poter competere col mercato globale e trovare in questo ampie soddisfazioni. Con questa convinzione ci presentiamo per la prima volta al mercato della Grande Mela e da qui vogliamo lanciare il messaggio alla politica nazionale e regionale, che ringraziamo per la possibilità promozionale offertaci, pur consapevoli che tanto dovrà ancora fare per togliere le restrizioni che ci separano da questi grandi mercati».
Il mercato statunitense importa oltre il 50% del proprio fabbisogno di carne ovina. «Per questo è fondamentale presentarci al meglio», commenta Battista Cualbu, presidente del Contas. «Farlo quindi con due aziende che hanno lavorato tanto e bene per raggiungere standard qualitativi altissimi». Alessandro Mazzette, direttore di Contas, aggiunge: «I numeri ci possono far capire quanto è importante il mercato americano se pensiamo che le importazioni di carni negli Stati Uniti hanno un valore complessivo di circa 514 miliardi di dollari, con una crescita prevista fino a 672 miliardi entro il 2030».
Felice Contui della Coalbe: «Per noi è la prima volta in ambito internazionale e questa partecipazione rappresenta il premio dopo 8 anni di continui investimenti. Allo stesso tempo credo che per le carni sarde rappresenti un ulteriore segnale che ci deve portare quanto prima a trovare le soluzioni alle emergenze in corso. Ma non solo, anche scardinare alcune problematiche legate a logistica e trasporti su lungo raggio. Lo dobbiamo fare perché abbiamo tante eccellenze produttive e competitive nel nostro territorio sardo e le carni sono tra queste».