La protesta degli agricoltori si sposta nel Sassarese: appuntamento a Tula, giovedì mattina, davanti all'Auditorium comunale, dove i trattori si raduneranno per manifestare simbolicamente "tutto il malcontento che sta scuotendo il comparto", spiega Cordiretti Nord Sardegna.

A pochi giorni dalla manifestazione di Cagliari, è l'ennesima mobilitazione per cercare soluzione ai problemi più volte segnalati, come il "ritardo nel primo insediamento, pagamento dei premi comunitari, domande per interventi strutturali ferme con le concessioni in scadenza, refresh, ristori per le calamità naturali, prezzo del latte, Piano di sviluppo rurale, vaccinazione dei bovini per la movimentazione dei capi verso il continente".

"Dopo un'annata pessima, caratterizzata dalle bizze del clima che hanno portato gelate in primavera e caldo in autunno - dice Battista Cualbu, presidente Coldiretti Nord Sardegna -, stiamo assistendo a un inizio del 2018 ancora peggiore: le temperature sono ben oltre la media stagionale e i livelli d'acqua presenti nei bacini di tutta l'Isola sono sempre più preoccupanti, anche alla luce della carenza di precipitazioni".

Cualbu parla anche di "comparto al collasso", e aggiunge: "È ora che le istituzioni prendano atto di questa lunga lista di disagi e sostengono l'agricoltura sarda con risposte concrete. In caso contrario quei giovani a cui si chiede di scommettere e di innovare in agricoltura saranno costretti a fare le valigie e ad andare via dalla Sardegna".

(Unioneonline/s.s.)
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