Non si butta via niente. Più di otto italiani su dieci (l'83% per la precisione) trovano oggi a tavola gli avanzi del cenone e del pranzo di Natale, riutilizzati per il pranzo di Santo Stefano.

Emerge dall'indagine Coldiretti/Ixè, secondo cui solo al 15% delle famiglie italiane non avanza nulla, mentre il restante 2% dona in beneficenza. Nessuno dichiara di buttare gli avanzi nell'immondizia.

È anche il segnale di una crescente sensibilità dei cittadini verso la riduzione degli sprechi. Per motivi economici, etici e ambientali.

Secondo Coldiretti ammonta ad almeno mezzo miliardo il valore di cibi e bevande preparati e non consumati sulle tavole degli italiani a Natale.

"Recuperare il cibo è una scelta che fa bene all'economia e all'ambiente anche, con una minore produzione di rifiuti. Per il tradizionale appuntamento del Natale con la tavola sono stati spesi 2,6 miliardi di euro, il 9% in più rispetto all'anno scorso", fa sapere l'associazione.

(Unioneonline/L)
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