Portovesme: «Nulla di fatto dopo tre riunioni al ministero, l’azienda faccia la sua parte»
Il tavolo si chiude il 4 luglio con il quarto e ultimo incontro: per entrambi gli stabilimenti solo «ipotesi fumose e nessuna certezza»Una manifestazione davanti allo stabilimento (Ansa)
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Terza riunione al ministero per il tavolo tecnico sulla vertenza Portovesme, ed è ancora nulla di fatto.
I sindacati esprimono tutta la loro insoddisfazione e chiedono all’azienda di fare la sua parte. Hanno partecipato Fausto Durante di Cgil Sardegna, Emanuele Madeddu di Filctem Sardegna Sud Occidentale, Antonello Saba di Cisl Sulcis Iglesiente, Vincenzo Lai di Femca Cisl Sud Sardegna, Federico Matta di Uil Sulcis Iglesiente e Pierluigi Loi di Uiltec Uil.
«Le ipotesi sul riavvio della linea zinco appaiono fumose nonostante siano ipotizzabili misure per giungere a un prezzo sostenibile, stessa incertezza sullo stabilimento di San Gavino, per il quale l’azienda ha parlato solo in modo molto generico di nuove ipotesi di prospettiva», affermano i sindacalisti.
Glencore ha illustrato lo stato di avanzamento dei possibili programmi di riconversione, senza fare alcun passo avanti rispetto alle riunioni del 17 e 31 maggio.
Il tavolo tecnico si concluderà con l’ultima riunione prevista per il 4 luglio: «L’azienda faccia la sua parte fino in fondo», chiedono i sindacalisti.
(Unioneonline/L)