Engie annuncia la costruzione di un nuovo parco eolico a Porto Torres.

L’impianto, da 30 MW, entrerà in funzione a partire dalla metà del 2023 con macchine di ultima generazione, turbine di dimensioni maggiori che, a parità di potenza, consentiranno di ridurre al minimo il numero di torri eoliche, con benefici in termini di impatto sul paesaggio. Saranno installate soltanto cinque torri rispetto alle dieci o più che sarebbero state necessarie con le tecnologie di precedenti generazioni.

Un nuovo parco eolico verrà realizzato anche in Sicilia, a Rampingallo (Trapani). Complessivamente i due impianti produrranno ogni anno 145 GWh di energia. In totale saranno risparmiate oltre 45mila tonnellate di emissioni di CO2 all’anno, pari a circa 24mila autovetture in meno in circolazione sulle strade italiane nello stesso periodo, e sarà coperto il fabbisogno di circa 55mila famiglie.

«La crisi energetica ci impone di accelerare sul fronte dello sviluppo delle energie rinnovabili e investire per diversificare le fonti di approvvigionamento, riducendo così l’utilizzo dei combustibili fossili», ha dichiarato Monica Iacono, Ceo di Engie Italia, «entro il 2030 arriveremo a 2 GW di potenza installata, contribuendo concretamente al percorso di transizione energetica del Paese e affiancando alla produzione di energia da fonti rinnovabili soluzioni innovative che garantiscano maggiore stabilità alla rete. Per raggiungere questi ambiziosi obiettivi di sviluppo, è importante poter contare su una solida cooperazione con gli enti locali, oltre a veder definiti i tasselli necessari al completamento di una cornice regolatoria abilitante. Prioritari in quest’ottica sono una rapida pubblicazione del decreto relativo alle “aree idonee” e il perseguire con determinazione il processo in corso di semplificazione degli iter autorizzativi delle Fer, al fine di imprimere l’accelerazione necessaria per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione del Paese».

(Unioneonline/F)

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