Fumata bianca per la cassa integrazione a favore dei 210 lavoratori Cict del Porto Canale di Cagliari.

Regione, azienda e sindacati (Cgil, Cisl, Uil e Ugl) hanno infatti sottoscritto una bozza di accordo per l'ok agli ammortizzatori "per cessazione" della durata di dodici mesi.

"Alla presenza degli assessori del Lavoro, Alessandra Zedda, e dell'Industria, Anita Pili, si è concluso l'incontro sulla vertenza che coinvolge gli oltre 200 lavoratori del Porto Canale", si legge in una nota di Villa Devoto.

"Oltre agli esponenti della Giunta Solinas - spiega il comunicato - hanno preso parte al vertice il vicesindaco del Comune di Cagliari, Giorgio Angius, il direttore generale dell'Aspal, Massimo Temussi, e i rappresentanti dell'azienda Cict, dei sindacati e dell'ispettorato del lavoro. Al termine della riunione è stato sottoscritto il verbale di incontro che punta all'accordo da presentare a Roma e che conterrà la richiesta di conversione dei licenziamenti nella cassa integrazione".

Lunedì alle 11 è stato fissato un nuovo vertice all'assessorato del Lavoro.

"All'inizio le posizioni - il commento di William Zonca del sindacato Uil - sembravano molto lontane. Ma siamo riusciti comunque ad avviare questo percorso che consentirebbe di pensare, nei dodici mesi di cassa integrazione a un rilancio del Porto canale".

(Unioneonline/l.f.)
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