Pnrr e trasporti, progetti a rilento: la Sardegna a rischio flop
Nel 2026 l’occupazione crescerà appena dell’1,9%. Per l’Isola, tagliata fuori dall’alta velocità, solo un miliardo e mezzo per la rete ferroviariaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Solo un puntino azzurro in corrispondenza di Olbia. Nella mappa ferroviaria italiana pubblicata dal Corriere della Sera, i progetti per l’Alta velocità e il Frecciarossa sono un tripudio di punti blu e linee rosse un po’ ovunque, tranne che in Sardegna. Quel solitario pallino indica il collegamento ferroviario per l’aeroporto di Olbia che sarà realizzato con i fondi del Pnrr, ma per il resto non arriverà nemmeno una traversina.
A guardare le cifre del Pnrr per la rete ferroviaria, salta subito all’occhio che la Sardegna è il Calimero d’Italia: molti miliardi sono destinati al Sud (quasi 10 nella sola Campania e oltre 7 in Puglia, per fare due esempi), mentre per quanto riguarda l’Isola c’è solo un miliardo e mezzo: una spesa pro capite superiore rispetto ad alcune regioni, ma c’è da considerare che la popolazione da noi raddoppia d’estate, quando c’è più domanda di trasporti pubblici, e che in altre parti d’Italia c’è già una buona rete di collegamenti. E la Sardegna ha il minor numero di progetti finanziati in tutto il Sud: solo dieci.
Nel mentre si dibatte sullo stato di avanzamento dei cantieri Pnrr in Sardegna. I quattro miliardi di euro fino a ora assegnati all’Isola non hanno dato la svolta economica sperata. Il tasso di occupazione stimato nel 2026 dai report ministeriali salirà infatti solo dell’1,9% e la quota di bandi aggiudicati resta sotto la media nazionale. Ecco perché sindacati e Anci sono unanimi nel lanciare un appello alla Regione: «Faccia squadra con i Comuni e non li lasci soli nel gestire questa sfida epocale, altrimenti rischiamo il flop».