La Banca d'Italia conferma le stime di crescita dell'economia italiana per il 2016 e 2017.

Nel bollettino economico trimestrale, l'istituto spiega infatti che il Pil – aumentato in media dello 0,9% quest'anno - dovrebbe crescere dello 0,9% anche nel 2017, per poi accelerare al +1,1% nel 2018 e nel 2019.

Secondo palazzo Koch, l'attività economica verrebbe ancora sospinta dalla domanda nazionale e, già dal 2017, dal graduale rafforzamento di quella estera. Ma il livello del prodotto lordo nel 2019 sarebbe ancora inferiore di circa quattro punti percentuali rispetto al 2007.

I numeri sono gli stessi diffusi a dicembre dalla stessa Bankitalia, e sostanzialmente allineati a quelli del bollettino di luglio e ottobre che avevano limato le precedenti stime.

Nelle previsioni, risalirebbe anche l'inflazione: in particolare, il livello dovrebbe raggiungere l'1,3% nella media di quest'anno e del prossimo (dal -0,1% del 2016) e l'1,5% nel 2019.

Al significativo rialzo previsto per il 2017 dovrebbero concorrere in primo luogo i più elevati prezzi dei beni energetici importati. Mentre nel corso degli anni successivi, l'indice - al netto delle componenti più volatili - dovrebbe aumentare in maniera graduale.

L'istituto avvisa comunque che una crisi bancaria e finanziaria e un rialzo dello spread, oltre che un rallentamento del processo di riforme avviato in questi anni, potrebbero incidere (in negativo) su queste stime di crescita.
© Riproduzione riservata