Un vuoto normativo impedisce da mesi ai sardi di presentare domanda per migliorare la propria casa. A fine gennaio la Corte Costituzionale ha bocciato il Piano casa che era stato approvato a inizio 2021. Ora la maggioranza dovrebbe colmare il vuoto ma le forze politiche non agiscono insieme. Il Psd’Az è l’unico ad aver preparato due provvedimenti, si tratta della legge quadro che Quirico Sanna, assessore agli Enti locali, ha presentato qualche settimana fa, e di una proposta protocollata con la firma del capogruppo Franco Mula. Due testi che, pur non essendo in conflitto tra loro, sono comunque molto diversi.

Per domani era stata organizzata una conferenza stampa per presentare la proposta di Mula ma l’appuntamento è stato annullato, ufficialmente per la positività al Covid di alcuni dei partecipanti.

Forza Italia intanto, come ha spiegato il capogruppo Angelo Cocciu, ha una sua proposta che attende di essere protocollata.

Quindi i provvedimenti ora sono tre, ma nessun iter di approvazione finora è stato avviato.

La legge quadro della Giunta non ha limiti temporali di applicabilità e per l'obiettivo di mettere ordine a tutta la legislazione in materia con norme di carattere generale in coerenza con la promozione di uno sviluppo senza consumo del territorio. Dodici articoli finalizzati a consentire la riqualificazione, il rinnovo e la riorganizzazione del patrimonio edilizio esistente in coerenza con la disciplina paesaggistica. E questo non esclude gli incrementi volumetrici: il 20% dell'esistente se a fare domanda di ampliamento sono più strutture assieme, il 15% se la domanda arriva da singole strutture. La legge prevede ampliamenti anche nella fascia protetta dei 300 metri dal mare, ma solo nelle strutture ricettive.

La proposta di Franco Mula richiama il rispetto dell'ambiente e del paesaggio, ma con un occhio di riguardo alla soluzione di problemi immediati. Una delle novità è quella della nomina di una commissione regionale per la modifica e l'integrazione del Piano paesaggistico regionale e con il compito di avviare la copianificazione con il ministero. Inoltre, la previsione in allegato della definizione di tutti gli interventi in modo da fornire un'interpretazione unica e non eludibile. Gli incentivi previsti sono il premio volumetrico e la riduzione dei costi di costruzione. Una volta approvata, la legge resterà in vigore fino al completamento delle integrazioni al Ppr.

Le due leggi non sono incompatibili, ma Sanna e Mula dovranno incontrarsi per cercare una soluzione condivisa.

(Unioneonline/s.s.)

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