Dopo tre mesi di tregua si registra un nuovo focolaio di peste suina africana in Sardegna.

E precisamente in un allevamento regolare in territorio di Villagrande Strisaili, in località Musuleu.

"La malattia - spiega una nota delle autorità - è stata certificata nel tardo pomeriggio di ieri dall'Istituto zooprofilattico sperimentale dopo i controlli di laboratorio effettuati su campioni prelevati, dai veterinari del Servizio sanità animale dell'ASSL di Lanusei, su un capo morto due giorni fa. Grazie alla pronta collaborazione del sindaco Giuseppe Loi, che ha firmato l'ordinanza di abbattimento, questa mattina sono stati abbattuti tutti e 27 gli animali presenti nell'allevamento, si è proceduto quindi alla bonifica e all'estinzione del focolaio".

"Il caso di Villagrande - precisa la nota - è il terzo segnalato in Sardegna dall'inizio dell'anno, dopo quelli di Aritzo a gennaio e Fonni a febbraio".

"Questo focolaio non è una buona notizia, ma non è neanche un dramma", commenta Alberto Laddomanda, direttore generale dell'Istituto Zooprofilattico. Che aggiunge: "Sappiamo bene che la malattia esiste ancora in queste montagne, dove purtroppo la pratica del brado è presente e continua a costituire il fattore di maggior rischio per il persistere della malattia".

A scopo di prevenzione, gli uomini dell'Unità di Progetto sono intervenuti anche a Oliana per abbattere 9 maiali di ignota proprietà, trovati al brado illegale.

(Unioneonline/l.f.)
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