"Le importanti misure adottate dalla Regione in tutti questi anni, col dichiarato obiettivo di sradicare la peste suina africana, hanno dato finalmente i frutti sperati. Chiediamo pertanto la revoca totale delle restrizioni tuttora in atto, che impediscono lo sviluppo di una rilevante e competitiva attività industriale del settore suinicolo".

Dopo l'appello di Christian Solinas alla Ue, anche l'assessore regionale dell'Agricoltura, Gabriella Murgia, ribadisce l'importanza di favorire la ripresa dell'economia sarda. L'occasione è la visita degli ispettori della Commissione Ue in questi giorni nell'Isola per fare il punto sullo stato di attuazione del piano di eradicazione della Psa. Una visita che precede l'arrivo del commissario europeo per la Salute e la Sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis.

"Il virus - ha spiegato l'assessore Murgia - appare totalmente assente da oltre sette mesi nei suini domestici, ma anche nei cinghiali, e pertanto riteniamo avvenuta la totale estinzione del morbo. Naturalmente i controlli non verranno meno, soprattutto con riferimento alle forme di allevamento selvatiche. Mai come oggi l'eradicazione della Psa è evidente, e ciò favorirà certamente una ripresa, se non vera e propria rinascita, di una filiera produttiva dalle enormi potenzialità economiche, che affonda le sue radici nelle tradizioni della Sardegna e alla quale può essere riconosciuto un ruolo rilevante nel nostro settore produttivo ed economico".

L'assessorato dell'Agricoltura, "continuerà a sostenere il comparto suinicolo con l'attuazione delle misure già programmate e attivate, a valere delle risorse del Programma di sviluppo rurale della Sardegna Psr, quali Misura 4.1-investimenti nelle aziende e Misura 14-benessere degli animali, e del bilancio regionale. Si ha fiducia pertanto che le nostre richieste saranno integralmente accolte dai competenti uffici dell'Unione europea", ha concluso l'assessore Murgia.
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