L'Italia è al 53esimo posto della classifica mondiale secondo l'Indice di Percezione della Corruzione 2018 (CPI), pubblicato da Transparency International.

Il nostro Paese ha riportato un punteggio di 52 punti su 100, di due punti migliore rispetto all'anno precedente, confermando un trend in atto da sei anni, con il graduale allontanamento dagli ultimi posti.

"Il CPI ci dice che, con fatica e lentamente, la reputazione del nostro Paese sta migliorando. Siamo sulla strada giusta ma non dobbiamo assolutamente accontentarci", ha affermato Virginio Carnevali, presidente di Transparency International Italia.

"C'è ancora molto da fare, a partire dall'implementazione della recentissima legge anticorruzione, una legge che andrà valutata sulla sua capacità di incidere concretamente nel Paese", ha aggiunto.

L'indice è costruito sulla base delle risposte a 13 sondaggi e valutazioni di esperti sulla corruzione nel settore pubblico, ognuno dei quali assegna un punteggio da 0 (altamente corrotto) a 100 (per niente corrotto).

Oltre due terzi degli Stati analizzati dalla classifica, ha un punteggio inferiore a 50.

Dal 2012 solo 20 Paesi hanno visto migliorare in maniera significativa il loro punteggio e tra questi vi è l'Italia, con uno degli incrementi maggiori (+10 punti).

Tra i Paesi, invece, che hanno conosciuto un forte peggioramento ci sono l'Australia, l'Ungheria e la Turchia.

(Unioneonline/F)
© Riproduzione riservata