Oltre 1 miliardo di euro l'anno.

Questa la cifra utilizzata dall'Inps per pagare le pensioni degli italiani all'estero.

Ad affermarlo è il presidente dell'istituto previdenziale Tito Boeri.

"Le pensioni pagate all'estero dall'Inps nel 2016, in circa 160 Paesi, sono 373.265 per un importo complessivo di poco superiore a 1 miliardo di euro", ha detto.

Un dato considerato anomalo, in particolare per le durate dei periodi di contribuzione, che Boeri ha definito "molto basse". Sembra infatti che oltre un terzo delle pensioni pagate a giugno abbiano a monte contributi inferiori ai tre anni, il 70% inferiore ai sei e l'83% a dieci anni. Insomma, una base contributiva che appare del tutto inadeguata.

Boeri ha sottolineato poi come questi soldi non aiutino il nostro Paese a far girare l'economia: "Annualmente vengono erogati a soggetti residenti all'estero integrazioni al minimo e maggiorazioni sociali che costituiscono un'uscita per lo Stato italiano e che non rientrano sotto forma di consumi".

Secondo i dati dell'Inps, il maggior numero dei beneficiari risiede in Europa (39,6%) in America meridionale (36,1%) e in America settentrionale (12,6%).

Le ultime ricerche sull'argomento mostrano che nella classifica delle destinazioni preferite dai pensionati in fuga dall'Italia ci sono Portogallo, Tunisia, Romania e Bulgaria.

(Redazione Online/F)

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