Sanzioni per commercianti e professionisti (medici, avvocati, tassisti eccetera) che rifiutano pagamenti di qualsiasi cifra con carte di debito, di credito e prepagate.

Le stabilisce Decreto Recovery, che dispone una sanzione minima di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione.

Sebbene l’obbligo di accettare questi pagamenti fosse già stato stabilito dal governo Monti, fino a ora non erano ancora state introdotte sanzioni in caso di un mancato rispetto della norma.

Sembra che dovrà essere lo stesso consumatore a denunciare l’esercente che rifiuti l’uso del Pos; poi servirà un’ispezione delle forze dell’ordine, che potranno comminare la sanzione.

Il provvedimento entrerà in vigore dal primo gennaio del 2023 (una prima versione dell’emendamento aveva ipotizzato gennaio 2022).

La misura rappresenta un’ulteriore stretta del governo sull’utilizzo del contante e un incentivo aumentare il ricorso a strumenti tracciabili di pagamento, in modo da favorire l’emersione dell’economia sommersa e stimolare lo sviluppo tecnologico modernizzando società ed economia.

Si aggiunge alla riduzione del limite ai pagamenti in contanti a mille euro, in vigore dal primo gennaio.

(Unioneonline/F)

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