L'ufficio di presidenza del Consiglio delle Autonomie Locali, si è riunito oggi pomeriggio nell'aula consiliare del Comune di Ottana, per esprimere vicinanza e solidarietà al sindaco di Ottana Franco Saba, quindi per esaminare i temi legati alla grave crisi industriale, e le questioni legate all'indebitamento dei Comuni (quello di Nuoro 67 milioni è il più indebitato d'Italia).

La parola d'ordine: "Sburocratizziamo la Regione", che non è un semplice slogan, ma l'inizio di una battaglia, per ridare fiducia e speranza, un ruolo e dignità ai cittadini e ai sindaci, costretti a governare la miseria e l'inferno.

Dalla riunione dell'ufficio di presidenza del Consiglio delle Autonomie Locali, che si è incontrato nell'aula consiliare di Ottana, (luogo simbolo di un malessere che ha portato il sindaco e la giunta comunale a minacciare di dimettersi) è partito un segnale forte e chiaro, su come devono essere affrontati e risolti i problemi, a partire da quello di Ottana a quello dei sindaci delle zone interne, che si sentono poco considerati dalle istituzioni dello Stato e quelle della Regione.

L'ufficio di presidenza del Cal, col sindaco di Nuoro Andrea Soddu, di Padru Antonio Satta, di Siamaggiore Anita Pili e di Sarroch Salvatore Matta, ha quindi lanciato un appello a tutti i sindaci, per una battaglia comune e alla politica e istituzioni, per rimanere più vicina alle esigenze della gente, che ha chiesto al sindaco di Ottana Franco Saba di ritirare le dimissioni.

"Dimissioni- ha detto il sindaco di Ottana - che decideremo dopo la manifestazione del 20 aprile, dove chiederemo una battaglia unitaria di tutti i sindaci".
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