Oristano scommette insieme ai Comuni dell'Unione Costa del Sinis Terra dei Giganti (Cabras, San Vero Milis, Riola, Narbolia e Baratili San Pietro) sulla programmazione territoriale.

In ballo ci sono circa 20 milioni di euro di fondi regionali. Come ha detto il sindaco Andrea Lutzu il progetto di punta è la riqualificazione del lungomare di Torregrande: previsto il prolungamento della zona dal terzo pontile fino al porticciolo turistico, l'adeguamento degli accessi al mare, la sistemazione delle alberature e la realizzazione di una pista ciclabile che collegandosi al parco Phoinix arriverebbe fino a San Giovanni.

Un progetto ambizioso a cui si aggiungono quello per la riqualificazione di piazza Ungheria, la piazza della stazione ferroviaria che, in vista della realizzazione del centro intermodale e dei progetti di Oristano est, necessita di interventi di recupero.

Ancora per la tematica del sociale si è pensato alla riqualificazione della ludoteca di Torangius, mentre sul fronte dello sport si punta a fare di Oristano il polo degli sport per i disabili rendendo la pista di atletica e il palazzetto accessibili a tutti (gli altri impianti sono già a norma).

A questi si aggiungono i due progetti, proposti dai consiglieri del Pd con 2 emendamenti per realizzare una rotatoria davanti all'ospedale all'incrocio con via D'annunzio per migliorare l'accessibilità alla zona sportiva, e per l'acquisizione dell'ex vivaio forestale Grantorre che potrebbe essere utilizzato in chiave ambientale, educativa e turistica anche perché sorge vicino al fiume.

Valeria Pinna
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