La notizia ora è ufficiale: Fca (Fiat Chrysler Automobiles) ha inviato al cda di Renault una lettera non vincolante proponendo "una aggregazione delle rispettive attività nella forma della fusione 50/50". In sostanza, una proposta di fusione che porterebbe alla nascita della terza società automobilistica globale.

La notizia arriva proprio da una nota di Fca in cui si sottolinea che "l'aggregazione proposta creerebbe uno dei principali produttori di auto al mondo in termini di fatturato, volumi, redditività e tecnologia a beneficio dei rispettivi azionisti e degli stakeholders delle società". "La società risultante - prosegue la nota di Fca - venderebbe annualmente circa 8,7 milioni di veicoli e i benefici dell'operazione non si otterrebbero con la chiusura di stabilimenti ma deriverebbero da investimenti più efficienti in termini di utilizzo del capitale in piattaforme globali dei veicoli, in architetture, in sistemi di propulsione e in tecnologie". "L'aggregazione - continua la nota di Fca - sarebbe molto vantaggiosa per gli azionisti Fca e Renault realizzando oltre 5 miliardi stimati di sinergie 'run-rate' annuali".

Dal punto di vista geografico, in base alle vendite globali di Fca e di Groupe Renault del 2018, la società risultante dalla fusione sarebbe la quarta nel Nord America, la seconda in Emea e la prima in America Latina e avrebbe maggiori risorse necessarie per accrescere la propria presenza nella regione Apac.

Sulla base dei risultati 2018, i ricavi della Società risultante dalla fusione sarebbero quasi 170 miliardi di euro con un utile operativo di oltre 10 miliardi e un utile netto di oltre 8 miliardi.

La proposta sarà ora esaminata dal Consiglio di Amministrazione del gruppo Renault. La proposta finale dovrà poi passare attraverso le consuete closing conditions, tra le quali l'approvazione degli azionisti di ciascuna società e il soddisfacimento dei requisiti antitrust e delle ulteriori normative.

(Unioneonline/v.l.)
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