Fumata bianca. Accordo trovato in Regione per il futuro dei 26 minatori della miniera di Olmedo, dove sino al 2015 si estraeva bauxite. In teleconferenza sono state approvate dalle parti le modalità della nuova piattaforma contrattuale.

Hanno partecipato le rappresentanze sindacali, le RSU aziendali, Alberto Urpi ( capo di gabinetto dell'assessorato regionale all'Industria) e Michele Caria, amministratore unico dell'Igea, la società in house regionale che si occupa della gestione delle attività minerarie. L'accordo prevede la proroga dell'attuale contratto (in scadenza il 30 novembre) sino al 20 maggio 2022. Seguiranno 20 giorni di stop tecnico, dopo di che ripartiranno nuovi contratti con Igea sino al 31 dicembre 2023. Entro quest'ultima data dovranno essere conclusi i percorsi di stabilizzazione lavorativa per tutti i 26 minatori, per i quali arrivano finalmente certezze, dopo mesi di grande preoccupazione.

Soddisfatta l'assessore regionale all'Industria Anita Pili. "Un accordo che parte da lontano e al quale come assessorato abbiamo lavorato celermente - spiega - Oggi è stata posta una base importantissima per questi lavoratori, un percorso che dovrà concludersi con le stabilizzazioni".

Anche i minatori esprimono ottimismo. "Una soluzione che ci soddisfa in pieno - afferma Emilio Fois, RSU dei minatori di Olmedo - L'assessorato ha mantenuto gli impegni e ora potremo guardare con maggiore serenità al nostro futuro. Ovviamente vigileremo su ogni scadenza e contenuto dell'accordo firmato".

Nella miniera di Olmedo, all'interno della durata temporale dell'accordo appena siglato, si dovrà quindi procedere con le bonifiche e alla messa in sicurezza del sito, nonché alla restituzione dei terreni ai privati che ne sono in possesso. 

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