Ancora un giro a vuoto per Alitalia.

Dopo i cda di Atlantia e di Fs, alla scadenza della proroga non solo non è arrivata l'offerta vincolante ma nemmeno l'indicazione sulla costituzione del consorzio, di cui pure si era parlato come ipotesi "minima".

Si va ora verso la proroga di altre 2-3 settimane per le offerte.

Il governo lavora per evitare un salvataggio "con qualche toppa", dice il premier Conte: "Stiamo lavorando, abbiamo ripreso in mano il dossier. Dobbiamo trovare una soluzione", ha incalzato il presidente del Consiglio. "Il discorso della compagnia di bandiera non è un problema di immagine ma lo è nell'ambito di politica e coesione sociale" e "se riusciamo a conservare un player nazionale possiamo rafforzare il sistema Italia".

Intanto Delta "riconferma il suo interesse di lunga data nella partecipazione al rilancio di Alitalia e rimane impegnata a mantenere una forte partnership tra le due compagnie".

E, continua la compagnia Usa, "il nostro interesse e visione sono stati ben espressi alle Ferrovie dello Stato e al ministro dello Sviluppo economico italiano e siamo preparati a investire fino a 100 milioni di euro per una quota del 10% in Alitalia. Siamo aperti - evidenzia - a lavorare con le altre parti per sviluppare un consorzio di investitori coerente e con la stessa mentalità".

Mentre Lufthansa ha ribadito di non voler procedere a interventi sull'equity ma ha rilanciato sulla linea, più volte espressa, di una "forte" partnership commerciale, su Atlantia - per la quale non si sono verificate le condizioni per aderire al consorzio ma che si dice disponibile a proseguire il confronto - cala nuovamente la scure del leader M5s Di Maio, che avverte, niente "baratti" con la concessione: "I morti del ponte Morandi non si barattano con nessuno. Non sono nella mente dei Benetton, ma sicuramente è un comportamento poco serio. Prima hanno fatto di tutto per entrarci e ora dicono che non ci sono le condizioni".

Sempre alta la tensione anche sul fronte sindacale: ''Chiediamo al presidente del Consiglio di confermare gli impegni assunti nei mesi scorsi e di mettere fine allo stallo dovuto alla querelle fra i potenziali azionisti del consorzio di cui Ferrovie è capofila'', dicono le segreterie nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl TA, che hanno dichiarato per il 13 dicembre prossimo uno sciopero di 24 ore di tutto il trasporto aereo.

"Chiediamo anche - proseguono i sindacati - di conoscere quali nuove attività i commissari possono mettere in campo per ridurre ulteriormente i costi di acquisto di beni e servizi, e per evitare la riduzione della flotta di aeromobili, alcuni dei quali risultano già purtroppo in uscita a breve, senza che ad oggi ne sia prevista la sostituzione".

(Unioneonline/D)
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