I prezzi del mercato libero dell’energia elettrica volano su base annua, su base mensile invece l’aumento record spetta al gas, sempre sul mercato libero. Aumenti più contenuti invece sul mercato tutelato.

L’Unione Nazionale Consumatori ha elaborato i dati Istat sull’inflazione di ottobre, volata a +11,9% su base annua, aumento record da marzo 1984.

A pesare sulle tasche delle famiglie italiane è in primis il settore energetico. L’energia elettrica del mercato libero quadruplica rispetto a ottobre 2021 con un incredibile +329%, mentre la luce del mercato tutelato aumenta “solo” del 91,5%. Considerando gli aumenti su base mensile, il record spetta al mercato libero del gas, +63,9% rispetto al mese precedente, mentre resta sostanzialmente intatto il prezzo sul mercato tutelato.

I RINCARI ANNUALI

A pesare sui portafogli degli italiani non sono solo le bollette. Nella classifica dei rincari annuali al secondo posto, alle spalle dell’energia elettrica, si piazzano i voli internazionali, che volano – è il caso di dirlo – a un +113,2%. Prezzi più che raddoppiati.

Poi c’è il gas (+105,7%), quindi l’energia elettrica mercato tutelato con un +91,5%. Dal quinto posto si iniziano a vedere gli alimentari: l’olio diverso da quello d’oliva è aumentato del 56,1%, poi il burro fa segnare un +42,9%.

Seguono i voli nazionali (+40%) poi il gasolio per riscaldamento (+36,4%), quindi lo zucchero, terzo tra i beni alimentari con un +35,9% rispetto a ottobre 2021. Seguono riso (+30,6%), latte conservato (+29,4%), margarina (+28,2%). Da segnalare tra i beni alimentari i vegetali freschi con un +25,1%, la farina (23,7%), la pasta (22,5%), le uova (18,7%), il pollame (18%) e il pane (+15,9%). Gpl e metano fanno segnare un rincaro del 27,2%, il gasolio per mezzi di trasporto del 16,8%. Alberghi, motel, pensioni e simili registrano un +13,7% e chiudono la top 40 dei rincari annuali.

I RINCARI MENSILI

Nella top ten dei rincari mensili, come detto, in testa c’è il gas sul mercato libero (+63,9%), davanti alla luce, sempre mercato libero, con un +62,7%. Terzo posto per l’energia elettrica del mercato tutelato, +51,9%. Poi lo zucchero +14,5%, i vegetali freschi che in un mese sono aumentati dell’8,2%. Tra gli alimentari si segnala anche il latte conservato, +3,9% su base mensile.

UNA MAZZATA PER LE FAMIGLIE

“L’inflazione – afferma il presidente dell'Unione Nazionale Consumatori Massimiliano Dona – accelera in maniera esponenziale. L’aumento del 3,5% su base mensile significa una stangata a famiglia pari in media a 975 euro su base annua, 107 per cibo e bevande, 874 per abitazione, elettricità e combustibili”. E va ancora peggio se si considera l’inflazione tendenziale, pari a +11,9%, che “fa schizzare la mazzata annua a 3.324 euro in media per famiglia”.

(Unioneonline/L)

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