Nieddittas e Coldiretti: «La burocrazia mette a rischio la produzione di cozze»
Bisogna dragare il canale di alimentazione nei pressi dello stabilimento dell’azienda, ma i tempi sono lunghi: «La Regione intervenga»(Archivio)
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La burocrazia mette a rischio la produzione di Nieddittas, azienda leader nel settore della miticoltura. Lungo il canale di alimentazione nei pressi dello stabilimento si sono accumulati sedimenti che bloccano il regolare afflusso dell’acqua necessario al funzionamento degli impianti.
La produzione è compromessa e senza un immediato intervento «l’attività rischia di fermarsi con conseguenze drammatiche per l’intero comparto produttivo su mancata produzione, occupazione e rischi per l'ecosistema del compendio ittico».
A lanciare l’allarme sono la stessa Nieddittas e Coldiretti, che hanno chiesto un intervento immediato alla Regione, scrivendo una lettera agli assessorati competenti.
«Se la produzione dovesse fermarsi ci sarebbero danni importanti per la mancata produzione, mettendo a rischio numerosi posti di lavoro - sottolinea Caterina Murgia, amministratore delegato di Nieddittas - la mitilicoltura è un settore strategico per l’economia sarda e un'interruzione della filiera avrebbe ripercussioni gravissime per tutta la regione, non ultimi i rischi per la tutela dell'ecosistema marino di tutta l'area».
Un intervento tardivo potrebbe portare a una paralisi che avrebbe ripercussioni anche su tutto l’indotto e il territorio, dai trasportatori ai rivenditori, sino ai ristoratori che lavorano con il prodotto sardo.
Già sono stati presi impegni per il dragaggio del canale, ma i tempi previsti sono lunghi, spiega Coldiretti, che sottolinea la necessità di «individuare misure alternative e immediate che consentano di ripristinare la regolare attività produttiva».
«È impensabile che una realtà produttiva di eccellenza venga messa in ginocchio dall’inerzia burocratica. Servono soluzioni rapide per evitare danni irreparabili», spiega l’associazione.
(Unioneonline)