"Gli italiani devono occuparsi delle regioni più povere dell'Italia: il che significa più lavoro, meno corruzione e serietà".

Così il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, a Bruxelles, durante la conferenza "New Pact for Europe".

"Amo profondamente la 'bella Italia' - ha detto - ma non accetterò più che ogni cosa che va male nel Mezzogiorno sia spiegato con il fatto che l'Ue o la Commissione Europea non farebbero abbastanza".

"Li aiuteremo, come abbiamo sempre fatto, ma basta con questo giochino di addossare le responsabilità sull'Ue. Un Paese è un Paese, una nazione è una nazione: prima vengono le nazioni", ha concluso.

IL TITOLO DEL GUARDIAN - Parole che hanno destato ieri sera grandi polemiche tra i politici italiani, a causa di un titolo pubblicato dal Guardian: "Gli italiani devono lavorare di più ed essere meno corrotti".

"Italiani corrotti e fannulloni? - aveva commentato Matteo Salvini su Twitter -. Parole vergognose e razziste. Col prossimo governo vedremo di fare rispettare i diritti e la dignità di 60 milioni di italiani che dall'Europa si aspettano collaborazione, non insulti".

"Non mi risulta che il presidente abbia usato quelle parole sull'Italia - lo ha difeso la portavoce della Commissione -. Anzi, le parole attribuite a Juncker sono state prese fuori contesto".

(Unioneonline/D)

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