I contribuenti Irpef più “tartassati” d’Italia sono i residenti nella Città metropolitana di Milano, quelli meno “vessati” sono invece in Sardegna.

Nel 2002, dice l’Ufficio studi della Cgia, i milanesi hanno versato all’erario un’imposta media sui redditi delle persone fisiche pari a 8.527 euro, seguono i soggetti Irpef di Roma con 7.092, di Monza-Brianza con 6.574, di Bolzano con 6.472 e di Bologna con 6.323.

In fondo alla classifica ci sono i residenti del Sud Sardegna. Sempre nel 2022 l’Irpef media pagata al fisco nella provincia sarda da ogni singolo contribuente è stata pari a 3.338 euro.

Il dato medio nazionale, invece, si è attestato sui 5.381 euro e nel 2022 le casse dello Stato hanno ricevuto 174,2 miliardi di euro di Irpef netta.

La percentuale di contribuenti che ha pagato meno della media nazionale – sempre secondo l’indagine - si è attestata al 69 per cento. Questo vuol dire che in Italia quasi 7 contribuenti Irpef su 10 versano al fisco meno di 5.381 euro all’anno. L’area che presenta la percentuale più bassa, pari al 60 per cento, è la Provincia Autonoma di Bolzano. Seguono il Lazio con il 63 per cento, la Lombardia con il 64 per cento, la Valle d’Aosta con il 66 per cento e l’Emilia Romagna e la Liguria entrambe con il 67 per cento. Tra le regioni, invece, dove il tasso dei contribuenti meno abbienti è nettamente maggiore c'è Calabria, dove il 78 per cento dei contribuenti paga meno della media nazionale, la Provincia autonoma di Trento con l’80 per cento e le Marche con l’84 per cento.

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata