Campagne e fattorie non si fermano mai. Nemmeno per le feste, compresa quella del Primo maggio.

Saranno oltre 200mila gli allevatori, i pastori e gli agricoltori che martedì resteranno al lavoro per non abbandonare gli animali nelle stalle e nei pascoli, ma anche per seguire gli ospiti negli agriturismi.

A segnalarlo è la Coldiretti, che spiega come le aziende delle campagne non possano fermarsi mai "perché le mucche, le pecore e le capre vanno munte, i vitelli accuditi, polli e conigli nutriti per garantire il loro benessere, ma anche per garantire al consumatore finale la qualità del Made in Italy".

Assieme agli allevatori - illustrano dall'associazione dei contadini - saranno attivi anche molti agricoltori, che sfrutteranno le belle giornate per svolgere le operazioni colturali nei terreni o raccogliere la frutta e verdura già matura.

"La vita in campagna - precisa l'organizzazione - è condizionata dai ritmi della natura ma anche dall'esigenza di rispondere alle domande dei cittadini, come nel caso dei 23mila agriturismi presenti lungo la Penisola che saranno aperti durante tutto il ponte del primo maggio".

(Unioneonline/DC)
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