Negozi aperti 26 domeniche l'anno con una deroga per quattro feste.

Questo, in estrema sintesi, l'accordo raggiunto tra le due anime del governo gialloverde, Lega e Movimento 5 Stelle, nell'ambito della regolamentazione delle attività commerciali.

Dopo mesi di discussione, il testo di legge - il cui relatore relatore è l'esponente del Carroccio Andrea Dara - arriva in commissione alla Camera e prevede 26 aperture domenicali su 52 e la chiusura degli esercizi nelle 12 festività, con l'eccezione di quattro giorni di apertura che potranno stabilire le Regioni.

Ulteriore deroga sarà concessa ai negozi attivi nei centri storici e a quelli "di vicinato", che potranno essere sempre aperti, tranne che nei giorni di festa.

Nessuna limitazione invece per le rivendite di generi di monopolio, gli esercizi interni ai campeggi, ai villaggi e ai complessi turistici, e gli esercizi situati nelle aree di servizio lungo le autostrade, nelle stazioni ferroviarie, marittime e aeroportuali, così come le rivendite di giornali, le pasticcerie/gelaterie e le gastronomie.

La norma all'esame prevede, infine, qualora si violassero le disposizioni di legge, sanzioni amministrative che possono andare da 10mila a 60mila euro, con la possibilità di raddoppiare la multa in caso di recidiva.

(Unioneonline/F)
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