Da gennaio prossimo 2500 navigator dovranno lasciare. Il contratto di lavoro di queste figure professionali – nate con l’obiettivo di aiutare coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza a trovare un impiego –, prorogato dal Decreto Sostegni, scadrà a fine anno e la legge di bilancio non ne prevede il rinnovo.

La bozza della manovra dispone invece che le Agenzie per il lavoro iscritte all'Albo e autorizzate dall'Anpal (agenzia nazionale politiche attive lavoro) possano "svolgere attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro" per i beneficiari della misura di contrasto alla povertà.

Il loro ruolo si affianca a quello dei Centri per l'impiego ed è volto ad agevolare l'occupazione dei percettori di Rdc, esplicita il testo. Per ogni assunto è riconosciuto il 20% dell'incentivo previsto per il datore di lavoro.
Secondo i sindacati Nidil-Cgil, Felsa-Cisl e Uiltemp, è un "grave errore non prorogare i contratti ai navigator" nella finanziaria.

Si tratta di "professionisti, selezionati e formati, che hanno reso un enorme contributo all'intero sistema delle politiche attive nazionali, oltre che sulle attività specifiche legate al reddito di cittadinanza", sostengono i rappresentanti dei lavoratori, che il 18 novembre saranno in piazza a Roma con i navigator. Insieme chiederanno "a tutte le forze politiche di rivedere questa scelta sbagliata, affinché venga trovata una soluzione per dar loro continuità" inserendoli nelle attività previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

(Unioneonline/F)

© Riproduzione riservata