Il bivano non spopola più. Almeno nelle città e dopo la pandemia. Le piccole e piccolissime case, sino a 50 metri quadrati, scivolano in fondo alla classifica del gradimento regionale. Questione di spazi e di vivibilità.

Tutto scritto nel report 2023 sul mercato residenziale della Sardegna. Quaranta pagine di dati e tabelle elaborati dall'Agenzia delle Entrate e che portano con sé una prima certezza: il cambio di preferenze sulle pezzature, iniziato a emergere in piena emergenza Covid, è diventato adesso domanda immobiliare. Quanto alle quotazioni, l'Oristanese è la provincia meno cara dell'Isola; in Gallura, invece, i prezzi più alti.

Nel 2022 le abitazioni maggiormente richieste nell'Isola sono state quelle tra gli 85 e i 115 metri quadrati. A Cagliari, il 27,97 per cento delle compravendite ha riguardato proprio questa pezzatura. In numeri assoluti, 550 operazioni chiuse sulle 1.966 dell'anno. Stesso trend a Nuoro, dove per la stessa metratura si sono contate 67 transazioni (29%) rispetto alle 231 totali. Identico discorso su Sassari che ha sommato 376 atti di acquisto (26,9%), a fronte dei 1.397 registrati nel 2022.

Il mercato immobiliare nel Sud Sardegna (immagine concessa)
Il mercato immobiliare nel Sud Sardegna (immagine concessa)
Il mercato immobiliare nel Sud Sardegna (immagine concessa)

Solo a Oristano-città a prevalere sono state le contrattazioni sugli immobili dai 50 agli 85 metri quadrati, comunque di dimensioni superiori rispetto al classico bilocale. Nel dettaglio del report, questo segmento di mercato ha toccato le 112 compravendite (30,5%) rispetto alle 367 dell'intero 2022. Sempre a Oristano, la seconda pezzatura più richiesta è stata quella tra i 115 e 145 metri quadri con 84 operazioni (22,88%). La domanda di bivani è finita al quinto e ultimo posto: 19 transazioni, pari al 5,17 per cento. Le case oltre i 145 metri quadrati sono state le terze più richieste: 77 atti registrati nel 2022 (20,9%). Al quarto posto le abitazioni tra gli 85 e i 115 metri quadrati (76 compravendite, 20,7%).

Il mercato nell'Oristanese (immagine concessa)
Il mercato nell'Oristanese (immagine concessa)
Il mercato nell'Oristanese (immagine concessa)

A Cagliari la seconda tipologia più gettonata ha riguardato la pezzatura compresa tra i 50 e gli 85 metri quadrati: 519 compravendite, pari al 26,39 per cento. A seguire le case tra i 115 e i 145 metri quadrati (452 atti registrati, 22,99%) e quelle oltre i 145 metri quadrati (320 operazioni, 16,27%). I bivani hanno chiuso la classifica con 125 transazioni (6,35%).

Il quadro di Nuoro differisce di poco rispetto al trend del capoluogo sardo: dopo le abitazioni tra gli 85 e i 115 metri quadrati, le case più richieste sono state quelle tra i 115 e i 145 metri quadrati (55 transazioni, 23,8%). Quindi la pezzatura superiore ai 145 metri quadrati (50 compravendite, 21,64%). I bivani ancora ultimi con 14 operazioni di acquisto (6,06%).

A Sassari, come detto, hanno prevalso le compravendite per le case tra gli 85 e i 115 metri quadrati: subito dietro le 342 transazioni sulle abitazioni tra i 50 e gli 85 metri quadrati (24,48%) e poi i 332 atti per la pezzatura tra i 115 e i 145 metri quadrati (23,76%). Quarto posto per le case oltre i 145 metri quadrati (226 compravendite, 16,17%). Anche a Sassari i bivani sono diventati il fanalino di coda del 2022 con 121 operazioni immobiliari (8,66%).

I dati della provincia di Sassari (immagine concessa)
I dati della provincia di Sassari (immagine concessa)
I dati della provincia di Sassari (immagine concessa)

Spostando la lente su base provinciale, la tipologia tra i 50 e gli 85 metri quadrati ha spopolato in tre quarti di Sardegna, sempre con la sola eccezione di Oristano. Nell'area vasta di Cagliari più Medio Campidano e Sulcis, questa metratura ha fatto contare 2.041 transazioni nel 2022, pari al 30,33 per cento. Lo stesso dato in provincia di Sassari è valso 2.534 operazioni immobiliari (35,26%) e ha incluso il sempre vivace mercato delle compravendite nelle località turistiche, con la Gallura in testa. Ancora: la pezzatura tra i 50 e gli 85 metri quadrati è stata la più richiesta anche nel Nuorese: 775 atti registrati sui 2.203 totali (35,17%): A Oristano provincia, invece, le case oltre i 145 metri quadrati hanno superato tutte le altre tipologie sommando 390 compravendite (33,85%), a fronte delle 1.152 che si sono contate l'anno scorso.

Nelle tabelle pubblicate dall'Agenzia delle Entrate, la colonna del bivano è quella che fa segnare anche le maggiori variazioni negative, con un calo sostanziale della domanda rispetto al 2021: a Cagliari il dato si è attestato sul -3,9%; a Nuoro sul -7,3%; a Oristano ha raggiunto il -25,4%. Solo a Sassari-città le compravendite di bilocali hanno registrato un valore positivo con un aumento su base annua del 6,8 per cento. Media regionale: 1,7%.

La tipologia del bilocale ha tenuto unicamente su scala provinciale, trascinata dalle vendite nelle località turistiche, dove l'effetto Covid non ha pesato perché durante le vacanze a casa si sta poco e niente. Infatti: con la sola eccezione dell'Oristanese che ha fatto registrare un -27,3% di transazioni, ecco il +10,1% del Sud Sardegna, il +19,6% del Nuorese e il +14,1% del Sassarese (Gallura inclusa). Media regionale: 11,2%.

Sul fronte dei prezzi, è l'Oristanese il territorio meno caro della Sardegna. In assoluto è nel Sud della Provincia che si registrano le quotazioni più basse, inclusi i Comuni ai piedi del Monte Arci. Quindi Ales, Baradili, Baressa, Gonnoscodina, Gonnosnò, Gonnostramatza, Marrubiu, Masullas, Mogoro, Morgongiori, Palmas Arborea, Pau, Pompu, Santa Giusta, Simala, Sini, Siris, Uras, Usellus, Villa Verde. Qui il costo medio a metro quadrato è di 362 euro.

La seconda zona geografica dove le quotazioni sono più basse ricade ancora nell'Oristanese, ma nel Nord-est, tra Barigadu e Grighine. I Comuni inseriti nella lista dall'Agenzia delle Entrate sono Villanova Truschedu, Ollastra, Siapiccia, Siamanna, Villaurbana, Fordongianus, Allai, Ruinas, Mogorella, Villa Sant'Antonio, Asunis, Samugheo, Busachi, Ula Tirso, Neoneli, Ardauli, Nughedu Santa Vittoria, Boroneddu, Tadasuni, Soddi, Bidonì, Sedilo, Sorradile e Aidomaggiore. Qui il costo a metro quadro è pari a 377 euro.

La Marmilla, nel Sud Sardegna, completa la terna di territori con le quotazioni immobiliare meno onerose. Il costo medio a metro quadrato è di 487 euro. Il dato è stato calcolato tra i Comuni di Collinas, Villanovaforru, Siddi, Tuili, Barumini e Gesturi.

I centri costieri della Gallura fanno registrare le quotazioni più alte dell'Isola, anche maggiori rispetto a Cagliari, dove il valore medio a metro quadrato è stato stimato in 1.835 euro. Invece: da La Maddalena a Porto San Paolo, passando per Palau, Olbia, Arzachena, Golfo Aranci, Aglientu e Trinità d'Agultu-Vignola, si arriva a 2.769 euro.

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