Un milione e mezzo di incentivi destinati a ogni singola impresa “bruciati” dalla Giunta regionale.

Questo il prezzo pagato dalle aziende sarde per colpa del mancato inserimento dell'Isola tra le aree di crisi industriale complessa.

La denuncia è del deputato di Unidos, Mauro Pili, firmatario di un'interrogazione presentata al ministro per lo Sviluppo Economico, Federica Guidi.

“La Regione avrebbe dovuto chiede di essere inserita nel gruppo come previsto dal decreto del ministero del 9 giugno 2015, denuncia Pili “ma la Giunta si è limitata ad annunciare una delibera.

Secondo Pili ci sarebbe anche un altro particolare.

“La Sardegna non ha neppure individuato le aree di crisi come previsto dal decreto del 31 gennaio 2013».

Gli incentivi coprono fino al 75% dell’investimento ammissibile con contributi a fondo perduto.

E, data la gravità della crisi industriale in Sardegna, secondo Pili “sarebbe necessario dichiarare l'intera Regione area di crisi”.
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