L'imbottigliamento è possibile. Il territorio di Macomer e del Marghine è vocato alla viticoltura, quella del vermentino in particolare. A dirlo sono gli esperti enologi, che hanno selezionato i 64 vini, nella prima edizione del concorso "I Rossi del Marghine", una manifestazione ideata ed organizzata dall'associazione culturale "Binzatteris", con la collaborazione della scuola europea Sommeliers, dell'agenzia Laore e del patrocinio del Comune, che ieri hanno partecipato alla cerimonia delle premiazioni.

«Nel Marghine ci sono ottime condizioni per produrre un buon vino, quindi alzare la media quantitativa - dice Angelo Angioi, esperto enologo - È possibile anche l'imbottigliamento ed entrare nel mercato. Questo grazie alle condizioni climatiche e all'escursione termica, caratteristica tipica di questa zona».

Una manifestazione che ha richiamato a Macomer decine di piccoli produttori e appassionati della viticoltura. «Facciamo cultura - commenta il presidente di Binzatteris, Alberto Betterell i- vogliamo migliorare la qualità, non è una competizione, ma uno stimolo a migliorare le produzioni».

Il sindaco Riccardo Uda, presente con l'assessora al commercio Fabiana Cugusi: «Una iniziativa fondamentale per creare coesioni e un sano confronto, importante per Macomer».

La giuria ha selezionato i 64 vini rossi, provenienti dai vigneti di Macomer, Bortigali, Borore e Birori. Per ognuno è stata stilata una apposita scheda, dove è riportato il voto, dato dalla sommatoria dei valori del gusto e dell'olfatto, del colore e limpidezza. In ogni scheda i consigli per migliorare ulteriormente il prodotto.

Il vincitore del primo concorso  "I Vini Rossi del Marghine" è un viticoltore di Bortigali, Paolo Deriu, (che ha conquistato anche il secondo premio), con il suo vino prodotto nei vigneti di Pedrosu, in territorio di Bortigali. Il terzo premio è stato assegnato ad Antonio Spanu, anch'egli di Bortigali, col suo vino rosso, sempre di Pedrosu. Angelo Falchi, viticoltore di Macomer, ha invece ricevuto il premio come miglior vino prodotto a Macomer, nelle campagne di Cherchizzu.

Sette vini partecipanti al concorso hanno ricevuto un punteggio oltre gli 80 punti e ben 32 hanno avuto un punteggio superiore ai 70 punti. Una importante iniziativa che consente di valorizzare quanto si produce a Macomer e nel Marghine,e di dare un nuovo impulso per produrre qualità, ma anche quantità, importante per l'economia del territorio.

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