"È stata formalizzata la richiesta all'assessorato dell'Agricoltura di assegnazione temporanea di 90 veterinari assunti da Laore per fornire supporto all'Ats nella campagna di vaccinazione contro la Lingua blu, con l'utilizzo di 120mila dosi disponibili e di ulteriori 600mila in fase di acquisizione". Lo ha dichiarato in Aula l'assessore della Sanità Mario Nieddu, durante la seduta dedicata al Question time.

L'interrogazione firmata dal capogruppo di LeU Daniele Cocco era incentrata sulla necessità di garantire la piena operatività degli specialisti nelle campagne dell’Isola.

L'esponente dell'opposizione ha fatto presente che "oggi, più che mai, visto il dilagare dell'epidemia in queste settimane in numerosi allevamenti ovini sardi, c'è bisogno di potenziare le ore dei veterinari e di provvedere alle stabilizzazioni degli assistenti veterinari che hanno i requisiti".

Nella replica, Nieddu ha anche fatto sapere che, "al fine di arginare la diffusione della blue tongue, è stato elaborato un elenco delle aziende a rischio, 424 con circa 52mila capi interessati, classificate per priorità di intervento vaccinale". 

Sul tema della Blue tongue si è espressa anche Copagri Sardegna, che ha sottolineato la presenza di focolai sull’intero territorio regionale.

“Nel corso di una recente riunione, tenutasi a seguito di nostra richiesta, alla presenza delle organizzazioni agricole, con il dirigente competente dell’assessorato della Sanità, si è appreso del mancato rispetto, da parte delle Asl, degli indirizzi a suo tempo emanati per l’effettuazione delle operazioni di profilassi vaccinale nel rispetto del piano di prevenzione a suo tempo approvato e concordato con le rappresentanze agricole, il che pone alla Giunta l’esigenza di una riflessione e l’assunzione dei provvedimenti necessari a ristabilire il corretto rapporto tra l’autorità politica e gli strumenti subordinati”, si legge in una nota dell’associazione di categoria.

“Ciò che ci preme maggiormente sottolineare in questo momento è comunque la necessità immediata di impegnare nelle operazioni vaccinali tutti i veterinari disponibili compresi i veterinari ex ARA oggi presenti in Laore, previo opportuno atto di indirizzo verso l’Agenzia. In caso di insufficienza di personale, non si escluda anche l’assunzione straordinaria a tempo con contratto interinale. Naturalmente occorre il reperimento immediato delle dosi di vaccino necessari sapendo che le 120mila dosi disponibili non sono assolutamente sufficienti a soddisfare le esigenze poste dal Piano vaccinale”, continua.

“Siamo favorevoli all’utilizzo di prodotti repellenti contro i vettori della Blue tongue ma si pone con urgenza il problema della loro reperibilità e del loro costo. Non è infine immaginabile che la Regione non disponga misure di ristoro per le imprese colpite e pertanto, si chiede, come disposto in altri momenti di presenza della blue tongue, di mettere a disposizione, attraverso un emendamento alla Proposta di Legge n. 284 in discussione presso il Consiglio regionale, delle risorse necessarie a rimborsare agli allevatori il valore dei capi morti, la mancata produzione di questi e a consentire l’erogazione di un contributo forfettario calcolato sui capi presenti all’interno dei focolai registrati. Con lo stesso provvedimento occorre disporre il rimborso del costo dei repellenti”, conclude la nota.

(Unioneonline/F)

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