Sono 564 le imprese artigiane della Sardegna che, presto, potranno fruire dei 10 milioni di euro messi a disposizione dalla legge 949 per l’artigianato. Il Comitato tecnico regionale ha approvato parte delle domande inoltrate, ma in attesa di copertura economica: i fondi finanzieranno le richieste presentate per investimenti a supporto della crescita delle imprese e per il miglioramento della produttività aziendale.

Tutte le aziende beneficiarie, a seguito dell’approvazione delle pratiche, riceveranno mediante PEC dell’assessorato competente la richiesta della documentazione necessaria per concludere l’istruttoria: la tempestività nella risposta sarà fondamentale per una rapida liquidazione del contributo richiesto.

Soddisfazione da Confartigianato Sardegna per l’evoluzione positiva della procedura di approvazione il cui blocco aveva frenato il finanziamento alle imprese e, di conseguenza, reso inefficace la “legge artigiana” per eccellenza, norma che negli anni ha supportato le attività produttive che investono, crescono e vogliono uscire dalla crisi.

“Questa è una buona notizia per tutte le aziende che hanno investito in strumentazioni, tecnologie e conoscenze - il commento di Maria Amelia Lai e Daniele Serra, Presidente e Segretario di Confartigianato Imprese Sardegna – ma è necessario anche ricordare che ben 819 pratiche sono ancora in attesa di finanziamento. Per tale situazione, auspichiamo che l’annunciato stanziamento di ulteriori 18 milioni di euro, da parte della Regione sulla Legge Omnibus, possa al più presto approdare in Consiglio Regionale per la sua approvazione”. “Grazie al fondo perduto fino al 40% e all’abbattimento dei costi di interesse – continuano Lai e Serra – la legge 949 è diventata sinonimo di crescita di tutte quelle imprese artigiane isolane che hanno creduto nella crescita della propria attività e in quella dell’Isola, creando economia e posti di lavoro.

In più di 2 anni di attività, ricorda Confartigianato Sardegna, sono state soddisfatte le necessità di finanziamento di oltre duemila aziende artigiane, che hanno ricevuto una media di 18mila euro. Questo circuito virtuoso ha messo in moto un meccanismo di moltiplicazione attraverso il quale ogni euro messo a disposizione dalla legge ha generato 2,5 euro. Investimenti che sono andati a spalmarsi sui territori e sulle altre categorie produttive e di servizi.

(Unioneonline/v.l.)


 

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