L'attività dei lavoratori che svolgono anche incarichi nei sindacati come deve essere conteggiata ai fini pensionistici?

Come occupazione fissa o come occupazione temporanea?

La seconda - meno significativa e dunque meno remunerativa - verrebbe da rispondere. Nella realtà, invece, la risposta giusta è la prima.

Lo ha rilevato la Corte dei Conti e la questione ha aperto un dibattito, dove non mancano le polemiche.

Computando infatti gli incarichi sindacali come ruoli non provvisori, come in linea teorica dovrebbe essere, l'importo delle pensioni dei lavoratori-sindacalisti subirebbe un cospicuo aumento, anche del triplo.

E così, dopo essere finita sotto la lente della magistratura contabile, la questione, rilevano fonti di stampa, sarebbe stata sottoposta dall'Inps al ministero del Lavoro.

Che si sarebbe impegnato ad affrontare il tema, ma per il futuro, senza però intervenire sui diritti acquisiti dei dipendenti-sindacalisti che hanno già inoltrato domanda di pensionamento.

(Redazione Online/l.f.)
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