Il prezzo del caffè è raddoppiato da gennaio ad oggi per la grave siccità che ha colpito il Brasile, da cui proviene un terzo della produzione mondiale. "Si è aperta una fase - spiega all'ANSA l'amministratore delegato di Lavazza, Antonio Baravalle - in cui il caffè crudo sarà scarso e, quindi, oggetto di forti manovre speculative, con inevitabile impatto in termini di profittabilità per noi come per tutti i nostri concorrenti". Ben 5 milioni di sacchi di caffè sono a rischio. E la siccità avrà effetti anche sui prossimi raccolti. "Cercheremo di non rallentare la macchina degli investimenti - spiega Baravalle - indispensabili per rafforzare e consolidare Lavazza in una fase foriera di grandi cambiamenti in tutto il settore del caffè. Il vantaggio di essere una società non quotata in borsa, con una famiglia azionista, ci aiuterà a gestire meglio le tensioni di prezzi nel lungo periodo".
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