Sei caseifici della Sardegna condannati dall’Antitrust a pagare sanzioni fino a 10mila euro dopo che, in seguito ad alcune verifiche, è stata riscontrata la mancanza di diversi contratti scritti per il pagamento del latte ovicaprino conferito agli stessi dai pastori nel corso dell'annata 2018-2019, la stessa caratterizzata dalle proteste degli allevatori per l’equo prezzo del latte. Una “guerra”, come è noto, combattuta per settimane a colpi di sversamenti e i blocchi stradali, per i quali decine di persone sono poi finite sotto indagine, denunciate oppure a processo.

Sotto la lente dell'autorità garante per la concorrenza e il mercato erano finiti nei mesi scorsi i caseifici Mattana, Murtas, Frau, Aresu, Pinna e Picciau. Tutti avevano fornito all'Authority le fatture di pagamento, che però sono state valutati come "documenti fiscali emessi mensilmente, in via riepilogativa, solo dopo l'avvenuta consegna del latte". Ancora, è stata contesta "la mancata indicazione del prezzo di acquisto e della qualità del latte".

Contro la decisione dell’Antitrust i caseifici hanno ora la facoltà di presentare ricorso al Tribunale amministrativo regionale.

(Unioneonline/l.f.) 

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