Estate record per la Pelosa. La spiaggia gioiello della Sardegna quest’anno ha fatto registrare circa 148mila prenotazioni: soprattutto da turisti, agenzie e tour operator italiani, meno dall’estero dove la parte del leone l’hanno fatta i tedeschi (2,9%).

Il numero chiuso, il pagamento di un biglietto d’ingresso e le ferree prescrizioni in vigore per il terzo anno di fila non hanno fermato l’assalto regolamentato dei vacanzieri alla spiaggia.

Gongola il sindaco di Stintino Antonio Diana: “Il sistema Pelosa ha funzionato molto bene. Dopo l’avvio sperimentale dello scorso anno, quest’estate l’organizzazione ha retto alla forte domanda proveniente da tutta Italia e non solo. Con le regole adottate la spiaggia è destinata ad essere recuperata”. Regole che “piacciono a chi frequenta l’arenile”, sottolinea il primo cittadino.

A gestire i servizi di fruizione della spiaggia è stata la Vosma, cooperativa sassarese che ha anche avviato una campagna di comunicazione per dare visibilità alla Pelosa e divulgare il messaggio del massimo rispetto ambientale.

"Abbiamo puntato proprio su questo aspetto - spiega il primo cittadino - perché la nostra spiaggia è un bene naturale da salvaguardare, una risorsa irrinunciabile. Per questo motivo, già dal prossimo anno stiamo pensando di estendere il numero chiuso e l'accesso con il ticket sino a ottobre inoltrato".

Dal primo al 16 giugno sono state registrate 900 prenotazioni al giorno. Dal 25 dello stesso mese, e per tutti i mesi di luglio e agosto, si è arrivati al massimo di 1.500 presenze giornaliere, quota che è stata mantenuta sino al 14 settembre.

Da metà settembre in poi una inevitabile riduzione delle prenotazioni intorno a una media giornaliera di 200.

Quest’anno anche più servizi: bagni e docce, lavapiedi, front office e info point, postazione e balneazione per i disabili. E gli immancabili controlli dei barracelli: per scovare gli “imbucati” senza ticket, i fumatori e chi non utilizzava le stuoie.

(Unioneonline/L)

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