Sono nove e tutte prevalentemente della Gallura le imprese sarde che hanno deciso di avviare un'azione legale nei confronti di Amazon.

L'accusa è di concorrenza sleale e vendita illegale di f-gas, ossia gas fluorurati ad effetto serra per le apparecchiature di refrigerazione e condizionamento e per il cui possesso è necessaria una certificazione, il cosiddetto "patentino del frigorista".

Sulla piattaforma di e-commerce, questa la denuncia, si continuano invece a vendere contenitori di f-gas senza che agli acquirenti venga richiesto, come previsto dalla normativa, se abbiano o meno i requisiti di legge.

Le imprese impiantistiche sarde, assieme ad altre undici tutte aderenti alla Cna (Confederazione nazionale dell'Artigianato e della piccola e media impresa) hanno chiesto urgentemente al Tribunale di Roma di inibire la vendita senza alcun controllo di f-gas.

"Le aziende impiantistiche che si occupano di installazione di impianti contenenti f-gas - spiega Marina Deledda, Direttore di CNA Gallura - sono costrette dalla normativa a effettuare un percorso di formazione e di certificazione aziendale lungo e costoso. Pertanto, è assolutamente necessario che in questo ambito vengano valorizzate tutte quelle imprese che si impegnano e investono in formazione e in attrezzature a norma per garantire la sicurezza dei loro clienti".

"Con questa azione - le fa eco Franco Olmetto, Presidente Regionale Installazione Impianti CNA - vogliamo contrastare la concorrenza sleale, stiamo facendo valere i nostri diritti, i diritti di chi lotta per lavorare con tutte le carte in regola. È chiaro, inoltre, che abbiamo a cuore anche la salvaguardia e la tutela dell'ambiente: gli f-gas, se maneggiati da chi non ha le giuste competenze e se immessi nell’atmosfera senza nessun criterio o riguardo, possono diventare dannosi per l’ecosistema. Il territorio che ci ospita non è nostro ma delle generazioni future mentre è nostro compito salvaguardarlo con competenza e onestà".

(Unioneonline/D)
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