Oltre cento proposte e progetti per il rilancio dell'Italia dopo la mazzata, sociale ed economica, inflitta al nostro Paese dall'emergenza coronavirus e dal lockdown che ha paralizzato quasi tutte le attività per tre mesi.

Sono quelle contenute nel piano eleborato dalla task force guidata da Vittorio Colao, arrivato in queste ore sulla scrivania del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ora assieme ai suoi ministri e alla sua maggioranza dovrà occuparsi di tradurre in realtà la "ricetta", anche utilizzando i fondi per la ripresa che arriveranno dall'Europa.

Ma cosa contiene il dossier?

Innanzitutto, la task force di Colao ha individuato sei macrosettori in cui agire:

1) Impresa e lavoro - Motore dell'economia

2) Infrastrutture e ambiente - Volano del rilancio

3) Turismo, arte e cultura - Brand del Paese

4) Pubblica amministrazione - Alleata dei cittadini e imprese

5) Istruzione e ricerca - Fattori chiave per lo sviluppo

6) Individui e famiglie - Per una società più inclusiva e equa

Quindi, nelle 121 pagine che compongono il piano, vengono lanciate svariate proposte.

Tra le tante si segnalano: la sanatoria per il lavoro in nero e la voluntary disclosure per recuperare il denaro contante non dichiarato, con l'obiettivo di far rientrare in cassa parte dei (tanti) soldi sottratti al Fisco.

E poi: il rinvio di alcune imposte, la proroga dei contratti in scadenza, la garanzia di maggiore liquidità per le aziende e incentivi alle imprese per formare i lavoratori e per potenziare e rendere più "etico" lo smart working. Si punta anche sulla sburocratizzazione e sugli investimenti per potenziare le infrastrutture del Paese.

Ancora, il piano insiste sulla tutela ecologica e il rilancio del settore "green" e sull'accelerazione della tecnologia 5G.

E, per le famiglie, si pensa al potenziamento degli asili nido e a un assegno unico, che comprenda detrazioni, agevolazioni per figli a carico, bonus bebè e altre forme di sostegno.

Nel capitolo scuola, invece, spicca la proposta di puntare su nuovi corsi di laurea professionalizzanti, orientati e strettamente collegati al mondo del lavoro.

Si parla anche di turismo, con agevolazioni e defiscalizzazioni per le attività del 2020-2021, aumento delle agevolazioni rispetto agli extra costi dovuti alla sanificazione e contributi finalizzati all'incentivo alla riapertura.

Una miriade di proposte - insomma - che, dopo il vaglio di Palazzo Chigi, dovranno trovare elaborazione compiuta in una precisa strategia del Governo, per poi passare al vaglio del Parlamento. In un percorso si spera non troppo lungo, ma di sicuro irto di ostacoli politici, sia per lo scetticismo dell'opposizione che per le diverse anime e sensibilità che agitano la maggioranza.

Lo ha detto lo stesso Colao: "La nostra parte l'abbiamo fatta. Volevamo aiutare il governo ad uscire dalla paralisi nella quale si trova il Paese, e ora possiamo dire 'missione compiuta'. Adesso tocca alla politica".

(Unioneonline/l.f.)
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