Valorizzare le immense bellezze dell'Isola: è il pallino dell' assessore regionale del Turismo Gianni Chessa che, letto l'editoriale odierno del Direttore Emanuele Dessì, ha preso carta e penna ed ha sintetizzato alcuni punti della sua strategia in tema di promozione turistica.

"Ho letto con grande interesse l'editoriale del direttore Emanuele Dessì e l'ho trovato stimolante, arguto e ricco di spunti eccellenti. Lo ringrazio di cuore per avermi citato, all'indomani del mio intervento all'Italian Cruise Day: mettere a reddito le nostre bellezze è il mio chiodo fisso dal giorno dell'insediamento come Assessore del Turismo, Commercio e Artigianato e sarà anche la bussola che mi guiderà lungo tutta questa nuova legislatura".

L'esponente della Giunta Solinas torna sulle polemiche nate dalla pubblicazione delle graduatorie per gli eventi culturali, di spettacolo, enogastronomici, sportivi, folcloristici e quelli inseriti nel bando a favore dei piccoli comuni.

"Per adesso, in questi primi sei mesi di lavoro, ho dovuto affrontare soltanto problemi ereditati dalla precedente giunta regionale, come il bando sulla Legge 7 che finanzia le manifestazioni di grande interesse turistico pubblicato prima delle elezioni regionali, forse per puntellare l'operato della nuova amministrazione in tema di promozione turistica. La legge Finanziaria 2019 era stata pensata e approvata dal centrosinistra a fine 2018 e se le risorse non sono bastate per tutti i progetti è causa unicamente della loro impostazione economica non certo della nuova compagine governativa che ha ereditato, senza potervi porre rimedio, una situazione cristallizzata".

L'assessore passa poi ad esporre alcune delle sue linee guida per la futura azione di governo.

"Purtroppo quest'anno è andata così ma tale periodo mi è servito per riflettere su quali sono le criticità e le possibili soluzioni ai problemi che affliggono il comparto turistico e gli altri che seguo da assessore, Commercio e Artigianato. Materie che, insieme ad una rete di trasporti efficienti, alla valorizzazione dei beni culturali, alla promozione delle eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche e a tanti altri ingredienti importantissimi, possono e devono concorrere allo sviluppo della Sardegna che, come dice giustamente il direttore, è l'Isola del tesoro".

Dopo il 2019, anno di rodaggio e di studio, Chessa ha elaborato per il 2020 e per gli anni successivi una sua strategia che conta di presentare presto ai sardi in una grande manifestazione con tutti gli attori del comparto interessati.

"Io ho in mente il mio progetto di Sardegna, che sarà impostato sulla sinergia tra tutti i player interessati allo sviluppo della filiera turistica e che metteremo insieme durante gli Stati Generali del Turismo di imminente realizzazione, proprio per dare gambe ad una Legge Finanziaria Regionale per il 2020 che rappresenti l'anno zero di una rivoluzione copernicana del turismo in Sardegna. Per dare speranza, bellezza, lavoro e ricchezza ad un Isola che possiede un patrimonio inestimabile e che da sardo voglio far conoscere al mondo intero".

Ecco gli obbiettivi che l'Assessore Chessa si prefigge e li illustra sinteticamente nella sua nota: "Grazie alla forza del web, delle idee, della buona informazione e della politica di visione riusciremo ad attrarre sempre più visitatori in una terra da sogno che il mondo ci invidia. Voglio far arrivare moltissimi turisti ma vorrei tanto far rientrare i giovani sardi emigrati oltre Tirreno che hanno sempre la Sardegna nel cuore".

E promette impegno e dedizione quotidiana per riuscire nel suo intento: "E si, perché nei prossimi quattro anni e mezzo mi batterò senza sosta per riuscire a creare talmente tante nuove occasioni di lavoro e di sviluppo che sarà necessario che i cervelli sardi in fuga tornino con gioia nella loro terra d'origine per approfittare di un nuovo risveglio.

L. P.
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