"L'Italia ha raggiunto un punto d'incontro con l'Ue: non abbiamo parlato di numeri in merito al rapporto deficit/Pil, ma valutiamo diversi scenari, con l'obiettivo di evitare la procedura d'infrazione". Così Giuseppe Conte dopo il bilaterale con Jean Claude Juncker sulla manovra, a margine del G20 che lo vede impegnato con gli altri leader mondiali a Buenos Aires, in Argentina.

I tono sono più distesi, ma il presidente del Consiglio ci tiene a precisare: "Non rinunciamo alle riforme, la Ue lo sa. Sono garante del patto sociale e politico con i cittadini".

Nel corso del meeting il presidente del Consiglio ha dunque continuato a perorare la causa del governo giallo-verde, dopo la bocciatura delle legge di bilancio arrivata da Bruxelles.

"C'è stato un incontro anche stamattina - ha spiegato Conte - abbiamo fatto colazione con Juncker, Moscovici e c'era anche il ministro Tria. Stiamo continuando il dialogo con l'Unione europea e devo dire che il dialogo procede in un clima sereno. Ci stiamo confrontando in maniera molto costruttiva, molto aperta. Stiamo valutando vari scenari".

Sul fatto di riuscire a trovare l'intesa, "stiamo lavorando a questo risultato - ha concluso Conte - e non è affatto facile. Ma sono fiducioso che potremo raggiungerlo".

Della manovra ha parlato oggi anche Luigi Di Maio.

"Non dobbiamo aggrapparci ai numerini", ha detto il ministro del Lavoro e capo politico del Movimento 5 Stelle. Aggiungendo: "Oggi il tema principale è che se l'economia rischia di fermarsi dobbiamo fare una manovra che mette soldi nell'economia".

"Nella trattativa - ha chiosato Di Maio - se non si chiede al governo di tradire gli italiani, perchè

noi non tradiremo gli italiani, possiamo portare avanti tutti i punti di caduta e i compromessi che vogliamo".

(Unioneonline/l.f.-L)

LE PAROLE DI DI MAIO:

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