Nel 2017, in Italia, si stima che il 60,9% della popolazione di 25-64 anni abbia almeno un titolo di studio secondario superiore, un valore distante da quello medio europeo che si attesta al 77,5%.

Lo ha reso noto l'Istat nel documento "Livelli di istruzione della popolazione e ritorni occupazionali".

Sul gap pesa in particolare la bassa quota di titoli universitari: 18,7% in Italia, contro il 31,4% della media Ue.

Lo studio dell'istituto nazionale di statistica afferma inoltre che dal 2008 allo scorso anno la quota di popolazione con almeno il diploma secondario superiore è in deciso aumento.

Più contenuta, rispetto alla media europea, è invece la crescita della quota di popolazione con un titolo accademico.

La quota di 30-34enni in possesso di titolo di studio terziario è invece pari al 26,9% (39,9% la media Ue) nel 2017.

Nonostante un aumento dal 2008 al 2017 di 7,7 punti, il nostro Paese è la penultima tra i Paesi dell'Unione e non è riuscita a ridurre il divario con l'Europa.

La quota di 30-34enni laureati, che nel Nord e nel Centro è pari al 30 e 29,9%, nel Sud si riduce al 21,6%.

(Unioneonline/F)
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