In Sardegna la più bassa incidenza di nati stranieri. Giù le richieste di cittadinanza italiana
Il report Istat sugli stranieri, le nascite si concentrano in regioni con più avanzati processi di integrazionePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Calano in tutta Italia gli stranieri che acquisiscono cittadinanza italiana. In Sardegna si registra il calo minore (dal +5,5% del 2019 al +5,3% del 2021).
Nell’Isola anche la più bassa incidenza di nati stranieri (4,4%), mentre la più alta è in Emilia-Romagna (24,0%). È quanto emerge dal report Istat "Stranieri residenti e nuovi cittadini: caratteristiche demografiche e distribuzione territoriale - anno 2021".
Il tasso di natalità nel complesso della popolazione residente straniera è pari all'11,2%. Il primato è detenuto dal Veneto (13,0%), seguito dalla Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste e dall'Emilia-Romagna con il 12,9%. In Sardegna il valore più basso (7,4%).
Le nascite di bambini da genitori entrambi stranieri si concentrano nelle regioni dove non solo la presenza straniera è più diffusa e radicata, ma dove sono anche più avanzati i processi di integrazione: nel Nord-est (20,6% del totale delle nascite) e nel Nord-ovest (20,1%).
A livello nazionale il tasso di crescita naturale si attesta al 9,2% (ovvero 9,2 per 1000 abitanti) e varia dal +11,3% del Veneto al +5,3%, appunto, della Sardegna.
Il decremento della componente naturale si riscontra in modo marcato nelle province autonome di Bolzano/Bozen e Trento, che dal 2019 al 2021 passano entrambe dal 13% al 10%.
(Unioneonline/D)