Si sono presentati davanti alle sedi del Pd di Cagliari e Nuoro per chiedere l'applicazione della risoluzione piano che porti alla stabilizzazione. I vigili del fuoco precari sardi (circa 800 nell'Isola) sono sul piede di guerra.

C'è chi ha anche trent'anni di anzianità: una vita lavorativa fatta di contratti a tempo. Ora sono stati ridotti i giorni delle "chiamate" e molti faticano ad arrivare alla fine del mese.

"C'è l'impegno politico per trovare una soluzione con la stabilizzazione dei vigili precari. Ma non vediamo atti concreti", spiega Giuseppe Lecca, presidente regionale Movimento Italia dei precari dei vigili del fuoco che insieme al sindacato Usb ha organizzato le iniziative di protesta a Cagliari e Nuoro.

In Italia ci sono un vigile del fuoco ogni oltre 15.000 abitanti, mentre la media dovrebbe essere di uno ogni mille.

"Le carenze organiche", sottolinea Valerio Artizzu, del Consiglio nazionale dell'Usb, "potrebbero essere superate con l'assunzione dei tanti precari".
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